
Philippe Lacoue-Labarthe, Jean-Luc Nancy | |
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Il mito nazipp. 84 Numero catalogo 120 ISBN 978-88-7018-874-5
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Prezzo:
€10,00
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Dalla fine del Terzo Reich a oggi il mito nazi ha continuato a persistere nella xenofobia, nel razzismo e nell’antisemitismo contemporanei. Questo mito – ossia «la potenza che riunisce le forze e le direzioni fondamentali di un individuo o di un popolo, la potenza di un’identità sotterranea, invisibile e non empirica» – permane come una minacciosa presenza sulla storia dell’Europa e nella formazione dell’uomo europeo. Il nazismo – scrivono Philippe Lacoue-Labarthe e Jean-Luc Nancy – «non è stato un mero incidente della storia», ma il tentativo riuscito e sempre presente di fare del «sangue» e della «terra» la giustificazione estetico-politica per la più distruttiva mitopoiesi antiumanistica dell’Occidente.
Gli Autori Jean-Luc Nancy, filosofo francese nato nel 1940, ha diretto il Dipartimento di Filosofia nell’Università di Strasburgo. Tra i suoi scritti si segnalano: Le remarque spéculative, Paris, 1973; Le partage des voix, Paris, 1982; L’oubli de la philosophie, Paris, 1986; La communauté désoeuvrée, Paris, 1986; Des lieux divins, Paris, 1987; L’experience de la liberté, Paris, 1988. Insieme con P. Lacoue-Labarthe, oltre a Le mythe nazi, ha pubblicato L’absolu littéraire, Paris, 1978 e Le titre de la lettre, Paris, 1990. Introduzione di Mario Gennari Collana Filosofia della formazione |
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